domenica 12 luglio 2015

"SINERGIA" e INCIVILTA'

          Quando, ormai purtroppo alcuni decenni fa, ero studente post-universitario presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, il professore di Macroeconomia ci fece leggere e commentare l’articolo di un economista su non ricordo più quale giornale. All’improvviso comparve una parola, all’epoca ancora molto poco usata, “sinergia”. Studenti provenienti per due terzi dal liceo classico ne capimmo il significato di chiara origine greca, come quella di tante altre parole in uso in tutte le lingue di quell’Europa  che vorrebbe bandire la Grecia stessa dal proprio consesso. E’ il composto di “syn” (“con”, “insieme”) ed “ergo” (“operare”, “lavorare”) quindi = a lavorare insieme, cooperare, collaborare. “Non vi preoccupate – disse l’economista – l’autore ha inteso servirsi di un linguaggio un po’ pomposo”. Da allora, grazie al potere persuasivo dei media, il vocabolo è divenuto in poco tempo di uso comune, addirittura se ne fa un uso inflazionato ed è giunto persino nel vocabolario di autore misterioso in uso presso il Comune di Pozzuoli.
Di recente Danilo Pontillo, sollecitato da un commerciante giustamente sdegnato, dalle pagine di “Pozzuoli21”, ha denunciato il caso di diversi sacchetti a perdere, poi pure apertisi, abbandonati in pieno giorno nella piazza principale della nostra città.  Dopo aver giustamente stigmatizzato i numerosi incivili che vivono nella nostra città (ancora molti ma in numero costantemente decrescente e certo non maggioritario, sempre comunque troppi),  ha invitato il sindaco, giustamente, alla doverosa attività repressiva ma ha anche posto la domanda, essendo stata l’immondizia abbandonata per diverso tempo: … “com’è che chi aveva il compito di rimuoverla (l’immondizia) non l’ha portata via? Da lì la “De Vizia” non passa? E’ zona franca? E’ territorio neutrale come la Svizzera”? Ecco Signor Sindaco il succo del problema! E’ necessaria una “sinergia”, parola che Lei spesso usa (sono divenuto un Suo attento esegeta) e che ben s’attaglia a casi come questo! Casi non isolati, perché su “Pozzuoli denuncia” almeno una frequentatrice della pagina ha lamentato una situazione simile. Per limitare casi come questi sarebbe infatti necessario:
·        Reprimere con i mezzi legalmente concessi i comportamenti incivili;
·        Denunciare certamente l’esistenza di molti incivili nella nostra città;
·        Ma anche rimuovere, da parte di chi è preposto, l’immondizia abbandonata. E se chi a ciò è preposto è un privato (lautamente pagato dalla collettività) controllare questo privato affinché faccia quel che deve!
SINERGICAMENTE!
L’attività incivile di alcuni cittadini, da Lei spesso denunciata (ma con semplificante generalizzazione) non deve e non può costituire un alibi! E’ necessario condannare i reprobi, moralmente e materialmente, è necessario che i buoni cittadini isolino e condannino gli incivili, ma ciò non esime l’amministrazione dal rimuovere il prodotto delle loro malefatte né dal controllare chi a tale rimozione è addetto! Anche nel più civile dei paesi c’è qualche incivile, altrimenti non si spiegherebbe perché tutti gli ordinamenti, anche dei paesi più avanzati, prevedano sanzioni! Faccio un piccolo esempio. Certamente un buon cittadino non deve buttare cartacce o cicche per terra ma ciò non esime chi di dovere di apporre dei cestini per strada, di farli periodicamente svuotare (cosa che da noi viene “quasi” sempre fatta) e di sanzionare, oltre agli automobilisti (vero sigg.ri VV. UU?) anche chi butta i bicchieri di plastica per strada!  Senza l’alibi dell’inciviltà altrui ma in “sinergia con la parte migliore della cittadinanza!