domenica 13 luglio 2014

ARGENTINA O GERMANIA?

Stasera c'è la finale della coppa del mondo. Qui a Napoli, subito dopo l'eliminazione dell'Italia, sono comparse le bandiere argentine. Si capisce il perchè: il ricordo di Sivori (proveniente dalla Boca, il quartiere dei genovesi a Buenos Aires) e, ancor di più, di Maradona; la presenza nell'Argentina dei giocatori del Napoli Higuaìn, Fernandez e dell'ex Lavezzi. Ma anche tanti motivi extracalcistici. Il 44% degli argentini ha origini - più recenti o meno - italiane, i cognomi della maggior parte dei calciatori, compresi quelli che poco o nulla hanno avuto a che fare con l'Italia, suonano tutti familiarmente italiani (Messi, Mascherano, Biglia, De Michelis etc. e dell'allenatore Sabella); il Tango, una delle più grandi creazioni argentine, è nato ad opera dei "tanos" (per (napole)tanos cioè degli oriundi dall'ex regno di Napoli, napoletani in senso lato, per dire italiani del meridione). Io personalmente sono stato colpito da alcune scene del bel film-documentario di Kusturica su Maradona. In esso alcune scene di vita bonairense, come quella di una festa di quartiere o del bar abitualmente frequentato da Maradona, sembrano differire da quelle napoletane solo per la lingua. A Buenos Aires e dintorni è diffuso un dialetto, il "Cocoleche", che si dice ispirato da un, probabilmente mitico, immigrato calabrese col cognome Cocolicchio che ispanizzava le parole del suo dialetto aggiungendo una "s" ai plurali italomeridionali. "Dulcis in fundo", l'attuale popolarissimo pontefice argentino è figlio di piemontesi e pronuncia ancora pubblicamente frasi nel dialetto della sua regione italiana di origine. Un giornale non sportivo, diretto da un giornalista marxista che non disdegna il calcio, ha intitolato, con bonaria ironia, la prima pagina con un: "Dio, se esiste, tifa Argentina"! RIFLESSIONE DOMENICALE DA QUESTO ANGOLO DI PROVINCIA NAPOLETANA: "MA SE UN ITALIANO SI SENTE PIU' AFFINE A UN ARGENTINO CHE A UN TEDESCO E SE PROBABILMENTE UNO SPAGNOLO E' CULTURALMENTE PIU' VICINO A UN LATINOAMERICANO CHE A UN TEDESCO, UN INGLESE A UN CANADESE O UN AUSTRALIANO CHE A UN ITALIANO ETC. ETC., COSA HA PRODOTTO, ERASMUS A PARTE, "QUESTA" EUROPA PER CREARE UNA "COMUNITA'" DI EUROPEI? SE LO AVESSE FATTO, OGGI STAREMMO A TIFARE PER LA GERMANIA, NAZIONE EUROPEA, E NON PER L'ARGENTINA! INVECE, IO PER PRIMO, GRIDO COI MIEI CONCITTADINI "QUE VIVA ARGENTINA"!!!


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